lunedì 3 gennaio 2011

Arenile un'emergenza che richiede interventi definitivi.





Da qualche anno le nostre spiagge sono a rischio. Basta una mareggiata e l'arenile sparisce, un'erosione impressionante si mangia tutto, spiaggia e dune. Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per fare dei ripascimenti che hanno salvato la stagione ma non hanno risolto il problema. Alla prima mareggiata la spiaggia è sparita di nuovo, con danni ingenti anche alle strutture esistenti. La spiaggia rappresenta una fetta importante della nostra economia, gli operatori hanno investito negli ultimi 10 anni cifre consistenti che hanno creato occupazione e reddito. La nostra città non si può permettere di avere una stagione a rischio, servono interventi che rendano sicuro il nostro arenile in maniera permanente. Nel novembre 2010 sono stati deliberati dal CIPE 1250 milioni di euro per il Mose, una parte di questa cifra sia messa subito a disposizione della realizzazione delle opere necessarie per la salvaguardia dell'arenile. Queste opere possono essere realizzate dalle stesse ditte che stanno già operando alle bocche di porto, anzi si potrebbero considerare "opere complementari". Si deve rivedere anche la lunghezza delle dighe realizzate sul Brenta e sull'Adige, non esiste più il normale ripascimento della spiaggia che prima era garantito dai due fiumi, il problema dell'inquinamento fluviale non si risolve spostando più a largo la "cacca" trasportata dai fiumi stessi, ma finanziando depuratori per i comuni che scaricano senza nessuna depurazione. Servono interventi urgenti, serve un fronte unito della città per l'interesse di tutti.

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