Ciao Narciso , ho letto con attenzione il progetto che qui hai pubblicato ed il sondaggio sulla collocazione del nuovo mercato ittico a Chioggia . Lavorando fuori Chioggia , non mi capita spesso di documentarmi sui progetti della mia città . Vorrei però chiederti se hai disponibile o se sai dove si possa reperire, la parte per me più importante del progetto, e cioè la declinazione degli obiettivi di progetto . Come possiamo rispondere alla domanda “dove vorresti collocare il nuovo mercato ittico ? “ se non sappiamo quali sono gli obiettivi economici che vogliamo raggiungere ?
Inoltre dovremmo sapere quali valutazioni economiche sono state prodotte a supporto della decisione d'investire 30.000.000 € nella realizzazione del nuovo mercato ? Si possono conoscere ? Oltre alle spese di realizzazione , quali ritorni economici ed occupazionali produrrà questo investimento ? Esistono altri ambiti in cui un pari investimento porterebbe a benefici maggiori ?
Ciao, se pensiamo ai benefici che la città tutta può trarre dallo spostamento del Mercato Ittico sicuramente ci si rende conto che i 30.000.000 non sono una cifra impossibile. Inoltre teniamo conto che nel proggetto si rendono disponibili altri box per gli operatori e altri spazi per altre attività connesse che ovviamente portano denaro fresco da investire nel nuovo mercato. Come hai visto il proggetto è modulare ed espandibile e si presta a rendere fruibili molte aree per attività che attualmente non ci sono dentro al Mercato. Senza contare che nell'area dell'attuale Mercato è prevista la realizzazione di 700 posti auto che messi nel mercato ( con precendenza ai residenti del centro storico) possono fruttare una cifra consistente, inoltre nell'area dismessa verranno realizzate attività di tipo direzionale e commerciale. Quindi se sommiamo gli investimenti degli operatori , e le risorse che si ricaveranno dalla vecchia area il proggetto può contare su un finanziamento sicuro già molto consistente. Stò recuperando uno studio sull'andamento del mercato negli ultimi anni che pubblicherò nei prossimi giorni, molto utile per capire l'urgenza dello spostamento. Grazie dell'attenzione.
Non metto in discussione il valore dell'investimento , ma bisognerebbe valutare i criteri di scelta delle priorità d'investimento . Prima di dedicare risorse ad un determinato progetto , dovremmo essere certi che questo sia l'investimento che porti ritorni economici importanti dopo la sua realizzazione . Ma Chioggia ha economicamente bisogno di un nuovo mercato ? Quanti nuovi posti di lavoro avremmo dopo la realizzazione del progetto ? Ci basta “incassare” il valore della vendita dei parcheggi ? Non possiamo pensare “solo” alla occupazione che potrebbe essere impiegata per realizzare il mercato , ma a quello che succederà dopo . Non abbiamo bisogno di nuove cattedrali nel deserto , quello che serve è essere certi degli obiettivi economici ed occupazionali che a regime la nuova struttura dovrà generare . Spesso per aumentare la produttività non servono nuove strutture e nuovi investimenti , ma occorre operare per fare lavorare meglio quelle esistenti . Ciao
Ciao Narciso , ho letto con attenzione il progetto che qui hai pubblicato ed il sondaggio sulla collocazione del nuovo mercato ittico a Chioggia . Lavorando fuori Chioggia , non mi capita spesso di documentarmi sui progetti della mia città . Vorrei però chiederti se hai disponibile o se sai dove si possa reperire, la parte per me più importante del progetto, e cioè la declinazione degli obiettivi di progetto . Come possiamo rispondere alla domanda “dove vorresti collocare il nuovo mercato ittico ? “ se non sappiamo quali sono gli obiettivi economici che vogliamo raggiungere ?
RispondiEliminaInoltre dovremmo sapere quali valutazioni economiche sono state prodotte a supporto della decisione d'investire 30.000.000 € nella realizzazione del nuovo mercato ? Si possono conoscere ? Oltre alle spese di realizzazione , quali ritorni economici ed occupazionali produrrà questo investimento ? Esistono altri ambiti in cui un pari investimento porterebbe a benefici maggiori ?
Grazie per le info che potrai pubblicare .
Ciao, se pensiamo ai benefici che la città tutta può trarre dallo spostamento del Mercato Ittico sicuramente ci si rende conto che i 30.000.000 non sono una cifra impossibile. Inoltre teniamo conto che nel proggetto si rendono disponibili altri box per gli operatori e altri spazi per altre attività connesse che ovviamente portano denaro fresco da investire nel nuovo mercato. Come hai visto il proggetto è modulare ed espandibile e si presta a rendere fruibili molte aree per attività che attualmente non ci sono dentro al Mercato. Senza contare che nell'area dell'attuale Mercato è prevista la realizzazione di 700 posti auto che messi nel mercato ( con precendenza ai residenti del centro storico) possono fruttare una cifra consistente, inoltre nell'area dismessa verranno realizzate attività di tipo direzionale e commerciale. Quindi se sommiamo gli investimenti degli operatori , e le risorse che si ricaveranno dalla vecchia area il proggetto può contare su un finanziamento sicuro già molto consistente. Stò recuperando uno studio sull'andamento del mercato negli ultimi anni che pubblicherò nei prossimi giorni, molto utile per capire l'urgenza dello spostamento.
RispondiEliminaGrazie dell'attenzione.
Non metto in discussione il valore dell'investimento , ma bisognerebbe valutare i criteri di scelta delle priorità d'investimento . Prima di dedicare risorse ad un determinato progetto , dovremmo essere certi che questo sia l'investimento che porti ritorni economici importanti dopo la sua realizzazione . Ma Chioggia ha economicamente bisogno di un nuovo mercato ? Quanti nuovi posti di lavoro avremmo dopo la realizzazione del progetto ? Ci basta “incassare” il valore della vendita dei parcheggi ? Non possiamo pensare “solo” alla occupazione che potrebbe essere impiegata per realizzare il mercato , ma a quello che succederà dopo . Non abbiamo bisogno di nuove cattedrali nel deserto , quello che serve è essere certi degli obiettivi economici ed occupazionali che a regime la nuova struttura dovrà generare .
RispondiEliminaSpesso per aumentare la produttività non servono nuove strutture e nuovi investimenti , ma occorre operare per fare lavorare meglio quelle esistenti . Ciao